Come funziona un furgone frigo

Della categoria dei furgoni fanno parte diversi tipi di veicoli, progettati principalmente per usi lavorativi e per il trasporto di merci e materiali.

Tra questi ve ne sono alcuni appositamente pensati per il trasporto di beni e prodotti deperibili (come gli alimenti e i farmaci) i quali, per conservare intatte le proprie caratteristiche, devono essere tenuti a una temperatura costante lungo il tragitto, ovvero non esposti a sbalzi termici che potrebbero causarne il deperimento.

I furgoni frigo sono una particolare tipologia di veicolo progettati proprio per garantire il trasporto in sicurezza di queste merci e la loro caratteristica principale è, appunto, quella di essere in grado di mantenere costante la temperatura interna, anche per tragitti lunghi.

Generalmente si pensa che i furgoni frigo siano tutti uguali mentre in realtà esistono delle importanti differenze tra i diversi modelli oggi disponibili in commercio.

 

Cos’è e come funziona un furgone frigo

Come accennato, un furgone frigo è un veicolo speciale, appositamente progettato per consentire la movimentazione e la conservazione di beni deperibili come alimenti (sia freschi che surgelati), bevande e farmaci.

Questi prodotti, infatti, devono essere trasportati con mezzi idonei, vale a dire con furgoni capaci di mantenere costante la temperatura interna e in grado di isolare il carico dallo scambio di calore tra l’interno e l’esterno.

Se la caratteristica generale dei furgoni frigo è proprio la capacità di mantenere costante la temperatura interna del vano, tra i diversi modelli ci sono, però, delle differenze significative che, tra l’altro, sono regolamentate dalla normativa internazionale ATP (Accord Transport Perrissable), la quale stabilisce non soltanto i criteri per il traporto dei beni deperibili ma anche le temperature da rispettare durante il trasporto e le caratteristiche tecniche dei mezzi da utilizzare.

E’, infatti, proprio la normativa ATP a classificare i veicoli frigo in tre classi principali, ovvero i furgoni isotermici, i furgoni refrigerati e i furgoni frigorifero.

Queste diverse tipologie di furgoni devono garantire l’isolamento termico in maniera tale da limitare lo scambio di calore tra l’interno del vano e l’esterno ma possiedono delle caratteristiche tecniche e strutturali peculiari, ovvero in grado di mantenere specifiche temperatura, rendendoli così adatti al trasporto di determinate merci.

 

Furgoni frigo: tipologie e caratteristiche

Come accennato, la normativa ATP suddivide i furgoni frigo in tre categorie principali, alle quali corrisponde una sigla che deve essere apposta sul veicolo stesso.

Un furgone isotermico, quindi, è un veicolo dotato di una cella isotermica (cassa) posta sul telaio, a forma di parallelepipedo e realizzata con pannelli coibentati, generalmente fatti in poliuretano e dal diverso spessore; questo tipo di furgone, che si distingue per la sua ottima capacità di carico, riesce a mantenere costanti e stabili le temperature, caratteristica che lo rende particolarmente indicato per il trasporto di prodotti ortofrutticoli, piante e fiori, latte e derivati.

I furgoni isotermici, inoltre, possono a loro volta essere contrassegnati con la sigla di “isotermico normale” (IN) e “isotermico rinforzato” (IR) e possono, inoltre, essere forniti di un gruppo frigorifero (in questo caso si parla di furgoni frigorifero) in grado di mantenere una precisa temperatura (che va dagli 0° negli isotermici normali fino ai -20° negli isotermici rinforzati).

Un furgone con cella frigo, quindi, oltre ad avere pareti isotermiche prevede anche la presenza di un impianto di raffreddamento (integrato o separato dal veicolo) e in base alla classe (A, B, C) è in grado di raggiungere diverse temperature, essendo così adatto al trasporto di specifiche categorie di prodotti.

Ad esempio, un furgone isotermico con frigo di classe A raggiunge una temperatura di 0° ed è ideale per il trasporto di frutta e verdura, carni fresche, prodotti caseari e uova, un furgone frigorifero classe B, invece, arriva a temperature sino a -10°, cosa che ne fa il mezzo perfetto per la movimentazione di prodotti surgelati e gelati mentre un furgone con cella frigo di classe C raggiunge una temperatura fino a -20° (furgone refrigerato, ovvero un veicolo esoterico dotato di una sorgente di freddo generalmente costituita dalle piastre eutettiche) e ben si adatta al trasporto di merci surgelate che necessitano di temperature molto basse.

Diversi dagli isotermici sono i furgoni coibentati i quali non presentano una cassa isotermica installata sul telaio ma sono invece forniti di una coibentazione interna, ovvero di un rivestimento interno delle pareti, del tetto e del pavimento realizzato con materiali termo-isolanti.

Al pari di un furgone isotermico, anche un veicolo coibentato può diventare frigorifero nel caso in cui si aggiunga un gruppo di raffreddamento (frigorifero) così come sono le medesime le classi ATP, ovvero IN (isotermico normale senza gruppo frigorifero), IR (isotermico rinforzato senza gruppo frigorifero), FNAX (frigorifero normale classe A con gruppo frigorifero) e FRCX (frigorifero rinforzato con gruppo frigorifero).